Benvenuto in questo blog, nato per chi ama le icone, per chi vorrebbe conoscerle (chi parte da zero e chi ne è già stato conquistato), per chi vorrebbe condividere un tempo di preghiera davanti all'icona e per chi avrebbe il desiderio di arrivare a "scriverne" una... e poi tante altre.

venerdì 28 ottobre 2016

«Portatori sani di nimbo dorato: il calendario dei santi nascosti»

Si avvicina il primo novembre, giorno in cui la Chiesa fa memoria in Occidente di tutti i santi, in Oriente dei santi Cosma e Damiano. Due ricorrenze che lasciano spazio ad una riflessione forse non scontata.
Quando a scuola chiedo ai ragazzi «chi sono i santi?», la risposta che va per la maggiore (se non l’unica) è «quelli del calendario»; certo la risposta non vuole essere un’allusione a calciatori, veline, personaggi famosi… Ma a quei «nomi» che proprio sui calendari sono scritti con una esse puntata davanti al nome.
Fosse così semplice e scontato rispondere ad una domanda nell’ora di religione, non ne avrebbero di certo fatto una materia scolastica. E, allora, come una trivella che scende in profondità, così è l’insegnante, che prosegue con domande via via più impegnative, fino ad arrivare al nocciolo della questione: «che differenza c’è tra essere santi e vivere santamente?».

giovedì 6 ottobre 2016

«Un po’ di sana iconoclastia»


«Se un pagano viene e ti dice: mostrami la tua fede […] tu lo porti nella chiesa e gli fai vedere la decorazione che è in essa, gli mostri i santi dipinti. Lui ti chiede: “Chi è quell’uomo crocifisso? Chi è quell’uomo che risuscita e calpesta il capo di quel vegliardo?” Non è dall’immagine che tu puoi trarre il tuo insegnamento per poter insegnare a lui che quel crocifisso è il Figlio di Dio morto per i nostri peccati, che quel risorto ha allo stesso tempo risuscitato Adamo e che calpesta l’inferno?»
(Giovanni Damasceno).

Sono passati alcuni secoli da che Giovanni Damasceno ha scritto queste cose così sensate.
Oggi, le immagini di carattere religioso non si contemplano più sulle pareti delle chiese, ma nei messaggini di WhatsApp, sulle pagine condivise via Facebook e su Instagram.