
Con questo lungo post non vado in vacanza solo dalle icone, ma anche dai discorsi seri, che non amo troppo (chi mi conosce, lo sa); convinta che anche con il sorriso e l’umorismo si possano dire cose comunque molto serie.
Quando leggo i libri di montagna (quelli del Corbaccio, per capirci), gli autori raccontano sempre di imprese epiche, di morti e di tragedie… Io, invece vorrei raccontarvi la montagna dal suo lato più divertente e, a tratti, anche fantozziano… la montagna del sorriso.