«Affascinante», «incomprensibile», «curiosa», «triste», «enigmatica», «bella»… E potremmo continuare all'infinito, se volessimo catalogare la vasta gamma di reazioni immediate che tanti di noi hanno provato le prime volte che si sono affacciati al mondo dell’icona.
Accostare un’icona non è un vedere, ma un camminare: sì, perché un’icona, prima la guardi, poi, nel continuare a guardarla, ti viene quasi da entrarci dentro e, quando avviene questo passaggio, allora arrivi a sentirti guardato dall’icona, afferrato dalla sua storia antica o recente e, lì, inizia un cammino.
Accostare un’icona non è un vedere, ma un camminare: sì, perché un’icona, prima la guardi, poi, nel continuare a guardarla, ti viene quasi da entrarci dentro e, quando avviene questo passaggio, allora arrivi a sentirti guardato dall’icona, afferrato dalla sua storia antica o recente e, lì, inizia un cammino.